Oro in Toscana, dagli Etruschi fino all’ Età Moderna

Oro in Toscana, dagli Etruschi fino all’ Età Moderna

l’ oro in Toscana è stato lavorato fin dai tempi antichi, alcune testimonianze risalgono addirittura al tempo degli Etruschi che grazie agli oggetti d’oro ritrovati si è scoperto fossero molto abili nell’arte della lavorazione dell’oro.
L’ oro in Toscana arrivò grazie alla posizione strategicamente favorevole rispetto alla penisola che permise a questa zona di italia di sviluppare un fruttuoso commercio con paesi anche molto lontani.
Già in epoca etrusca l’oro in proveniva da quelle che erano le principali miniere d’oro dell’antichità che si trovavano in Grecia, in Spagna, in Africa, in Siberia e in misura ridotta nell’Italia settentrionale dove veniva raccolto l’oro fluviale.
Anche per quanto riguarda le tecniche di lavorazione dell’ oro in Toscana si possono rilevare le influenze derivanti sia dal mondo orientale che da quello greco, luoghi da dove anche proveniva parte dell’oro che gli antichi etruschi utilizzarono per la realizzazione di oggetti d’oro con i quali si impreziosivano ambienti e persone.


Una delle tecniche più famose degli etruschi che è stata tramandata fino ai giorni nostri è quella della granulazione, la tecnica della granulazione è uno dei livelli più alti raggiunti dalle raffinate tecniche orafe etrusche.
Successivamente anche in epoca più recente lo sviluppo e la diffusione degli scambi commerciali portarono città toscane come Firenze, Siena, Pisa ed altre ad un benessere diffuso che permisero ad alcune famiglie di accumulare immense ricchezze parte delle quali sotto forma del prezioso metallo giallo.
Il successo di alcune città come Firenze nel commercio fu tale che si rese necessario la coniazione di monete d’oro, necessità che portò alla nascita del Fiorino d’oro una moneta d’oro che si diffuse in modo molto ampio in tutta europa.
Il successo del Fiorino d’oro fu tale in quell’epoca da poter essere paragonato a quello del dollaro in età moderna, molti paesi sulla scia del successo di diffusione e credibilità che la moneta d’oro di Firenze ottenne cominciarono a coniare monete d’oro che si ispiravano al Fiorino di Firenze.


Grazie alle enormi ricchezze accumulate da Firenze e da altre città toscane furono edificate opere d’arte e architettoniche che hanno segnato per sempre il destino di queste città, facendole divenire già in epoca rinascimentale centri di attrazione universale per le più facoltose e influenti personalità.
Tutto ciò ha favorito il commercio di beni preziosi come l’oro che ancora oggi vanta un settore dinamico e fruttuoso in alcune città della Toscana, come ben testimoniato dalla diffusione capillare dei compro oro Firenze e di tutte le altre città toscana dove questo genere di commercio si è affermato in modo più rapido e strutturato rispetto ad altre zone di italia.
Uno degli esempi di successo internazionale che ancora oggi si impone in tutto il mondo con i propri prodotti è il distretto dell’oro di Arezzo.
Arezzo è uno dei pochi distretti orafi che è riuscito ad internazionalizzarsi e a vendere oro in tuto il mondo sotto forma di gioielli e oggetti di oreficeria.
Un altro esempio di successo è la tradizione e orafa fiorentina che grazie alla nota tradizione degli orafi fiorentini ha saputo tramandare e confermare il proprio ruolo anche nel mondo moderno.
L’esempio più famoso del successo dell’oreficeria fiorentina sono le mitiche botteghe orafe del Ponte Vecchio dove quotidianamente visitatori provenienti da tutto il mondo possono comprare oro sotto forma di oggetti unici realizzati artigianalmente.

Oro in Toscana, dagli Etruschi fino all’ Età Moderna ultima modifica: 2018-03-23T01:36:57+00:00 da