Commercio dell’ Oro Equo Secondo la Standard Fairtrade

Commercio dell’ Oro Equo, Secondo la Standard Fairtrade

La Fairtrade fa il focus sul commercio dell’oro e stabilisce uno standard per rendere più equo e sostenibile tutto il processo di lavorazione e di vendita della filiera del prezioso metallo giallo.
Fairtarde è un’organizzazione internazionale che si occupa di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori a rischio sia per la pericolosità dei metodi e delle sostanze che per le cattive condizioni di vita che in alcuni casi obbligano gli stessi a vivere in luoghi non idonei e salutari per il benessere delle persone.

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Lo standard sul commercio dell’oro stabilito da Fairtrade è un fatto importante, in un settore che vede soprattutto nei paesi in via di sviluppo una totale mancanza di controllo su tutti quei processi di lavorazione che partono dall’estrazione per arrivare alle lavorazioni successive che necessitano dell’utilizzo di sostanza particolarmente nocive per il benessere delle persone.
Faitrade diffonde il proprio standard per il commercio dell’oro in un momento in cui alcuni grandi brand consumatori dell’oro stanno cercando di imporre un sistema di approvvigionamento che si inquadra in progetto che vuole premiare il concetto di oro etico e sostenibile sia per le persone che per l’ambiente.
La strada da fare per migliorare le condizioni di lavoro nel settore del commercio dell’oro è solo all’inizio se si considera che 100 milioni di lavoratori nel mondo sono costretti a condizioni di lavoro molto dure e pericolose per la salute, oltre che a vivere i momenti liberi in ambienti con scarse condizioni igieniche, mancanza di acqua potabile e di cure sanitarie.
Lo standard della Fairtrade per il commercio dell’oro si focalizza su alcuni aspetti primari come la totale tracciabilità della provenienza dell’oro che vede coinvolti operatori che devono essere registrati e controllati, chi aderisce e rispetta le regole può vendere oro con il marchio Fairtrade sempre più richiesto dai grandi brand che vogliono certificare il proprio impegno per uno sviluppo più equo e sostenibile di fronte ai consumatori.
Anche per i produttori di gioielleria più piccoli è previsto un sistema di controllo di provenienza che si basa sul marchio di registrazione Goldsmit’s, che pur non dando la possibilità di utilizzo del marchio Fairtrade, prevede l’acquisto da rivenditori autorizzati per i quali è certificata la provenienza dell’oro.
Un’altra importante novità consiste nel premio che il circuito Fairatrade assicura alle piccole comunità che viene fissato a 2000 dollari al chilo e che permette a questi piccoli produttori di rimanere più competitivi e vendere oro in maggiore quantità.
Il nuovo standard della Fairtrade sul commercio dell’oro viene applicato a tutti i paesi in via di sviluppo, è prevista la diffusione di nuovi gruppi in Africa dove il problema è molto presente e necessita di un importante lavoro che accanto al miglioramento delle condizioni lavorative metta le basi per responsabilizzare le comunità anche su altri aspetti della vita sociale.
Il nuovo Standard per il commercio dell’oro rappresenta un fatto importante nel settore dell’oro e dei metalli preziosi che non solo consentirà un più agevole rifornimento da filiere trasparenti e integralmente tracciabili ma renderà più accessibile ai consumatori l’acquisto oro marchiato Fairtrade, questo permetterà un aumento delle vendite per i minatori del circuito dando più opportunità anche ai piccoli produttori di uscire dal circolo vizioso di sfruttamento che per anni caratterizza il settore.

 

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